domenica 1 luglio 2007

PAUL YOUNG.

A parte i suoi successi,ho avuto modo di apprezzarlo come Supporter dei mitici GENESIS allo stadio S.Siro di Milano(praticamente la mia amica Sistiana mi ci ha trascinato di forza!)e devo dire che sono rimasto favorevolmente colpito dalla sua performance "live".Erano gli anni ’80 e alcuni suoi singoli erano molto ascoltati. Posso citare “Wherever I Lay My Hat…” (rifacimento della canzone di Marvin Gaye che svettò al primo posto delle classifiche inglesi), “Love of the common people” e “Come Back & Stay”. Tutti questi pezzi erano compresi nel suo primo album di grande successo dal titolo “No Parlez” che conquistò il primo posto nella classifica inglese degli album.

Classe 1956, Paul Anthony Young iniziò la carriera nell’80 fondando i Q-Tips, gruppo ispirato al rhythm & blues per sfruttare le sue qualità vocali (ma è anche un musicista sapendo suonare sia il piano che la chitarra). Pubblicarono un solo album che ebbe un discreto successo.
Nell’83 arriva l’album di cui ho parlato nell’introduzione che lo fa conoscere oltre che in Italia e in Europa, anche negli States.
Dopo questa fase iniziale scrive “Everything Must Change”, un singolo che si rivelerà un altro successo. Qualche mese dopo, e siamo ormai nell’85, esce un nuovo album: “The Secret Of Association”. Alcuni pezzi davvero fortunati lo portano al primo posto anche con questo LP. Fra questi cito: “Everytime You Go Away” (una cover davvero ben riuscita), “Everything Must Change” e “I'm Gonna Tear Your Playhouse Down”.
Sempre in quest’anno prende parte al Live Aid cantando insieme ad Alison Moyet “That’s The Way Love Is”.
Nell’86 esce un nuovo album di minor successo. Il suo titolo è “Between Two Fires” ed è registrato a Milano città dove conosce Zucchero. Per motivi famigliari si ferma poi per 3 anni per stare vicino a sua figlia Levi e alla moglie.
Nell’89 riappare pubblicamente al concerto in onore di Nelson Mandela (cantò “Don't Dream It's Over”) e nel 90 torna in sala di registrazione per realizzare “Other Voices”. L’album ha un discreto successo in Inghilterra e negli States e annovera una cover dal titolo “Oh Girl”. L’anno dopo duetta con Zucchero in “Without A Woman” (versione inglese di “Senza una donna”) e successivamente realizza una raccolta dei suoi successi dal titolo “From Time To Time – The Singles Collection”. Nell’aprile del ‘92 altro concerto lo vede importante protagonista, quello in onore di Freddie Mercury dove canta “Radio Ga Ga”. Negli anni a seguire escono nei negozi “The Crossing”, “Reflections” (compilation di canzoni soul natalizie) e “Paul Young”, ma non hanno successo.





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