martedì 22 maggio 2007

RUN DMC and AEROSMITH.

I Run DMC sono stati uno dei più importanti gruppi hip hop statunitensi. Hanno contribuito alla crescita di popolarità del loro genere, essendo stati anche i primi ad incidere in studio album completi e maturi, senza limitarsi al lancio di singoli o brevi raccolte.

Originari di New York, nei loro vent'anni di storia dal 1983 al 2002 hanno pubblicato un totale di 13 album, di cui ben 7 registrati in studio. Questi dischi furono caratterizati da un sound innovativo, composto da beat essenziali e scorribande nei campionamenti metal, elementi che li hanno portati ad essere classificati come prima band hardcore hip hop. Il loro innovativo, duro e massiccio stile influenzò la produzione hip hop e rap (politico, giocoso, o militante che fosse) degli anni novanta, e contribuì al successo di gruppi come i Beastie Boys, i Public Enemy e gli N.W.A..

Il gruppo era composto dai due MCs Joseph "Run" Simmons e Darryl "DMC" McDaniels, ai quali si aggiunse in un secondo momento il disc jockey Jason Mizell, in arte Jam Master Jay. Tutti i membri erano provenienti da famiglie benestanti del quartiere di Hollis Queens, New York.





 

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Storia del gruppo



Le origini


Joseph è il fratello minore di Russell Simmons, fondatore dell'etichetta discografica Def Jam. Mentre Joseph continuava gli studi, Russell intraprese la carriera di manager, ciò gli permise di collaborare per primo con il promettente Kurtis Blow, che in seguito presentò al fratello; l'incontro si rivelò molto positivo, poiché dopo di esso Joseph diventò il DJ di Kurtis facendosi chiamare "Son of Kurtis Blow".
Il migliore amico di Joseph era Darryl McDaniels (con cui condivideva la passione per i fumetti), al quale chiese di esibirsi sul palco insieme a lui;

 


Il gruppo agli esordi


 






Il gruppo agli esordi

Darryl accettò e fece il suo esordio durante una festa per adolescenti nel quartiere di Hollis con il nome d'arte DMC, che poteva essere interpretato come l'acronimo del suo nome, oppure come sigla di "Devastating Mic Controller" ("Devastante Controllore del Microfono"); tempo dopo, ormai famoso, Darryl commentò così quella serata:









 (EN)

«The first time I got onstage with Run was at some teenage club on the corner in Hollis. He just handed me the mic and said, "Rhyme for an hour". I ran out [of rhymes] pretty soon, but I got better.[3]»


 (IT)

«La prima volta che salii su un palcoscenico con Run fu in qualche club per adolescenti all'angolo di Hollis. [Run] Mi passò semplicemente il microfono e mi disse, "Rima per un'ora". Esaurii le rime piuttosto presto, ma migliorai la situazione»



(Darryl McDaniels)



L'esibizione ad alto livello e l'affinità tra i due convinsero i ragazzi a fondare un duo, chiamato Orange Crush; in seguito al cambio di pseudonimo di Joseph in Run (dall'espressione inglese "Running At The Mouth", che significa "parlare troppo o usando troppe parole"), la coppia cambiò il nome in Run-DMC.
La necessità di continuare gli studi, causò una momentanea separazione: dopo aver conseguito il diploma nel 1982, Joseph andò a studiare materie scientifiche al "LaGuardia Community College", mentre Darryl si iscrisse alla "St. John's University"; i due ragazzi continuarono comunque a frequentarsi e un anno dopo aver cominciato l'università incontrarono un giovane DJ, Jason Mizell (alias Jam Master Jay), che integrarono subito come terzo membro del gruppo completando la formazione, che resterà invariata fino al 2002.


Il debutto


 


Simmons, Mizell e McDaniels.


 



Da sinistra: Simmons, Mizell e McDaniels.

Nel 1983 uscì il primo singolo dei Run DMC, sotto l'etichetta indipendente Profile, dal titolo "It’s Like That" e che ottenne un successo clamoroso: la b-side era "Sucker MC's", aggressiva e con rime ben articolate e dirette, considerata dalla maggior parte degli appassionati la prima canzone hardcore. Nel complesso "It's Like That"/"Sucker MC's" caratterizza la nascita dell'hip hop "nuova scuola" e, con un continuo crescere di vendite e ascolti, entra nella top 20 della classifica r&b.

Il singolo successivo fu "Hard Times", accompagnato da "Jam Master Jay", traccia celebrativa dedicata all'abilità ai piatti di Mizell. Nei primi mesi del 1984 uscì invece "Rock Box"/"30 Days"; la prima di esse presentava riff di chitarra e un video che poteva fare immaginare ad una canzone rock piuttosto che rap, segno di una tendenza al crossover rock e un primo sintomo di rapcore.
Sempre nel 1984 venne pubblicato l'atteso debutto omonimo dei Run DMC, primo album hip hop a vincere il disco d'oro.

Nel frattempo Russell Simmons formò l'agenzia Rush Management ed al fianco di Rick Rubin diede vita all'etichetta discografica Def Jam, organizzando i primi tour rap a livello nazionale arruolando, oltre ai Run-DMC, altri MCs piuttosto popolari in quel periodo, come Newcleus, UTFO e Whodini.


1985-1986: l'apice del successo


 


Gli Aerosmith.


 






Gli Aerosmith.

Nel 1985, con l'album King of Rock, i Run-DMC diventarono i rapper più popolari ed influenti degli Stati Uniti. Come suggerisce il titolo stesso, il gruppo abbatté ogni barriera esistente tra rap e rock, facendo largo uso di riff di chitarra elettrica e batteria. I singoli furono l'omonimo "King of Rock", "You talk Too Much" e "Can You Rock It Like This". Lo stesso anno il gruppo partecipò al Live Aid del 13 luglio, e prese parte delle riprese del film Krush Groove, in cui comparvero anche i Fat Boys, i Beastie Boys e Kurtis Blow.
L'anno dopo, ovvero il 1986, uscì Raising Hell che fu trainato dal singolo di lancio "My Adidas" (dedica alle loro scarpe preferite, che d'ora in poi saranno praticamente obbligatorie per tutti gli appassionati) salito fino alla decima posizione della R&B chart. Il successo arrivò però con "Walk this Way", cover dell'omonimo pezzo degli Aerosmith; il brano venne inciso con Steven Tyler e Joe Perry, e diventò il primo nella storia della musica a coinvolgere sia b-boys che rockers, tanto da essere definito come la prima hit del genere rapcore. Grazie alla popolarità raggiunta dalla canzone, gli Aerosmith riuscirono a riprendersi da un periodo poco felice della loro carriera, l'album vinse tre dischi di platino e i singoli furono i primi del genere rap ad andare con alta frequenza su MTV. Molte teorie affermano che l'uscita di Raising Hell diede inizio all'età dell'oro dell'hip hop.

Sempre nel 1986, durante un concerto a Philadelphia, i Run-DMC si esibirono con il brano "My Adidas" e invitarono i fan ad alzare al cielo le proprie Adidas; su 20000 presenti, 5000 risposero all'invito. Il manager della band approfittò dell'evento per informare l'azienda la quale, dopo averne visionato il filmato, vide i membri del trio come perfetti testimonial.[10]
Ci furono però anche episodi negativi in questi anni d'oro per il gruppo: in occasione di un altro concerto a Long Beach, California, nell'agosto dello stesso anno, avvenne uno scontro tra gang rivali; la polizia arrivò con quattro ore di ritardo, dopo che furono ferite già 42 persone. I Run-DMC vennero accusati di comporre musica violenta e istigatrice, e quindi inadatta al grande pubblico. In un'intervista rilasciata a Rolling Stone, Simmons prese le difese del trio:









 (EN)

«They say we're putting out bad messages to the kids. Our image is clean, man. Kids beat each other's heads every day. They are fighting because they were fighting before I was born. We're role models.[3]»


 (IT)

«Dicono che stiamo dando messaggi negativi ai ragazzi. La nostra immagine è pulita, amico. I ragazzi si sbattono la testa uno contro l'altro tutti i giorni. Stanno lottando perché stavano lottando prima che io nascessi. Noi siamo modelli di comportamento.»



(Joseph Simmons)




Il declino


Gran parte dell'anno seguente venne passata in studio di registrazione, per la produzione di Tougher Than Leather; il disco fu accompagnato da un omonimo film, una parodia del genere Blaxploitation degli anni Settanta, con i tre artisti come protagonisti. Il film fu quasi un flop, e l'album si fermò al platino senza dare alla luce singoli di grande rilevanza.
Questo improvviso calo di successi da parte dei Run DMC era dovuto a un cambiamento di gusti del grande pubblico, con l'esplosione di gruppi da canzoni a sfondo politico come i Public Enemy.

Il periodo negativo non si fermò e nel 1990, con Back From Hell (titolo riferito ai passati problemi di alcool e droga), i ragazzi newyorchesi non raggiunsero il platino per la prima volta nella loro carriera.
Subentrarono anche gravi problemi personali: Simmons venne accusato di stupro, mentre McDaniels tornò ad avere gravi problemi di alcolismo. Le controversie però vennero risolte: Joseph uscì pulito dai suoi guai giudiziari e Darryl smise di bere; entrambi gli MCs si fecero battezzare convertendosi al Cristianesimo, e furono pronti per il ritorno.


La ripresa


 


I Run DMC in una delle immagini più recenti


 






I Run DMC in una delle immagini più recenti

Nel 1993 uscì Down With The King, nel quale si trovavano partecipazioni con artisti del calibro di Public Enemy, EPMD, Naughty by Nature, A Tribe Called Quest, Neneh Cherry, Pete Rock e KRS-One. L'omonimo singolo raggiunse la Top Ten R&B e diventò disco d'oro. Anche se non pari al debutto, era comunque un buon successo, che riportò i Run DMC ai "piani alti" della musica hip hop. Nonostante la ripresa il gruppo si prese una pausa; Run diventò un uomo di Chiesa (attualmente il suo pseudonimo è Rev Run, che sta per Reverend Run) per la setta cristiana degli Zoe, DMC lo imitò iniziando a indossare le vesti da diacono, Jam Master Jay continuò a lavorare nel mondo della musica, producendo brani per gli Onyx e Suga.
Nel 1998, Jason Nevins pubblicò un remix con sfumature di house music della classica "It's Like That". Il successo fu sorprendente; il singolo alla fine vendette milioni di copie. L'anno dopo, in un'intervista rilasciata a XXL Magazine, Run commentò:









 (EN)

«It was as big as MC Hammer's 'You Can't Touch This.[3]»


 (IT)

«È forte tanto quanto "U Can't Touch This" di MC Hammer»



(Joseph Simmons)



Ma Nevins lasciò pensare che i Run DMC si dimostrarono ingrati verso il suo ruolo nella hit, affermando sulla stessa rivista:








 (EN)

«I don't know if it was a black-white thing, but I don't think I got the respect I deserved.»


 (IT)

«Non so se è stata una cosa bianco-nero, ma non penso di aver ricevuto il rispetto che meritavo»



(Jason Nevins)



Al momento della registrazione di Crown Royal (1999) McDaniels si trovò in contrasto con gli altri due membri del trio. Darryl infatti, a causa di problemi alle corde vocali, voleva rendere il sound dei Run DMC più soft, per adattarsi ai problemi di voce. Simmons, al contrario, preferì mantenere lo stile aggressivo che tanto li aveva resi famosi. Questi disaccordi lasciarono DMC in disparte durante gran parte delle registrazioni dell'album (lo si può ascoltare solo nelle tracce "Crown Royal", "Ay Papi" e "Simmons Incorporated") che uscì con un anno di ritardo (2000) per problemi di diritti d'autore dei probabili ospiti del disco (Method Man, Nas, Ol' Dirty Bastard, Fat Joe, Sugar Ray, Kid Rock ed Everlast). I singoli estratti furono "Rock Show"/"It's Over" e "Let's Stay Together (Together Forever)".


L'assassinio di Jay e l'uscita di scena


Nel 2002 i Run DMC lasciarono le loro impronte digitali sulla Hollywood Boulevard nella leggendaria Rock Walk of Fame, come segno della loro influenza lasciata nella storia della musica;[12] nello stesso anno pubblicarono un greatest hits, High Profile/The Original Rhymes, con venti tracce tra le più famose e significative di quasi un ventennio di musica e partirono in tour con gli Aerosmith e Kid Rock; in un'intervista rilasciata ad MTV, DMC rivelò che sul bus usato dagli artisti, quando non erano impegnati in concerto, venivano scritte canzoni inedite; McDaniels e compagni avevano infatti intenzione di tornare in studio per incidere un nuovo album in occasione del ventesimo anniversario della band.
Il nuovo disco sarebbe stato stilisticamente un salto nel passato, con tracce puramente old school con le quali, sempre secondo McDaniels, i Run DMC avrebbero ripreso l'essenza dei beat e delle rime; alla pubblicazione dell'album avrebbe seguito una nuova serie di concerti.

I progetti del gruppo furono però bruscamente interrotti da una tragedia: il 30 ottobre 2002, alle 19:30, Jason Mizell rimase ucciso da un colpo di pistola calibro 45 alla testa in uno studio di registrazione nel quartiere di Queens, a New York. Jay morì sul colpo, mentre il venticinquenne Urieco Rincon, che si trovava in sua compagnia al momento della sparatoria, fu ferito alla caviglia; altre cinque persone presenti nello studio rimasero illese. I due uomini che spararono erano entrati fingendosi pony express, mentre Mizell e Rincon stavano giocando alla Playstation durante una pausa.
Sul sito della band, che quella sera avrebbe dovuto esibirsi a Washington, vennero poste foto del Dj e scritte a grandi caratteri che recitavano "Rest in Peace Jam Master" ("Riposa in pace, Jam Master"). Qualche giorno dopo i Run DMC annunciarono il loro ritiro definitivo dalle scene, dopo aver pubblicato un'altra raccolta, Greatest Hits, con queste parole:








 (EN)

«Some rock bands can replace the drummer; I don't know any other way but to be the three original members.[14]»


 (IT)

«Alcune rock band possono sostituire il batterista; Non conosco un altro modo di stare se non con i tre membri originali.»



(Joseph Simmons)



Tutto il mondo della musica hip hop si mobilitò per omaggiare JMJ: agli MTV Europe Music Awards di Barcellona P. Diddy si presentò con una maglietta dedicata a lui e spese commosse parole di lutto; durante lo stesso spettacolo, Wyclef Jean gli dedicò la sua esibizione.
Jason Mizell è stata l'ennesima vittima celebre del gangsta "lifestyle", per il quale persero la vita anche Tupac Shakur e The Notorious B.I.G. durante la rivalità tra East Coast e West Coast.

Negli anni successivi alla morte di Jay uscirono altre tre raccolte: The Best of, Ultimate Run DMC, entrambe nel 2003, e Artist Collection nel 2004; nello stesso anno, la rivista musicale Rolling Stone inserì la band alla posizione #48 della classifica dei "100 più grandi artisti di tutti i tempi".


Carriere soliste


Dopo lo scioglimento, i due MCs del gruppo continuarono la carriera solista; il primo a pubblicare un album di inediti fu Simmons, sotto lo pseudonimo di Rev Run: Distortion uscì il 18 ottobre 2005, lanciato dal singolo "Mind on The Road". Dall'autunno 2005, Run è protagonista con la sua famiglia di Run's House, una reality-sitcom in onda su MTV.
L'atteso album da solista di Darryl McDaniels, intitolato Check Thugs and Rock N Roll, venne annunciato con il singolo "Just Like Me" e uscì il 14 marzo 2006.

Stile ed influenze












 
 

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Il look dei Run DMC è sempre stato caratterizzato da jeans neri, cappelli fedora, catena al collo e Adidas senza lacci (quest'ultima caratteristica imita l'abitudine di far togliere ai carcerati le stringhe delle scarpe, per evitarne l'uso come arma rudimentale), alle quali il gruppo ha persino dedicato una canzone ("My Adidas", contenuta in Raising Hell); grazie ai tre newyorchesi, il marchio Adidas è diventato un simbolo dell'old school hip hop.

Come molti artisti hip hop degli anni Ottanta, i Run DMC erano influenzati dai primi esponenti del genere, come Grandmaster Flash & the Furious Five, Afrika Bambaataa, The Sugarhill Gang e Whodini[1], ma probabilmente ricevettero influenze anche da Kurtis Blow, che aveva lavorato con il giovane Simmons.
McDaniels è cresciuto ascoltando pop, rock e blues, diventando un grande fan di Beatles, Bob Dylan, Elton John e Harry Chapin. I gusti di DMC crearono dei contrasti nel gruppo durante le registrazioni di Crown Royal, ma Darryl poté liberamente omaggiare i suoi artisti preferiti nel suo album di debutto da solista, Check Thugs and Rock N Roll.

A seguito della collaborazione con gli Aerosmith, i Run DMC hanno dato vita al primo singolo che univa l'hard rock con il rap, "Walk This Way"; un primo passo verso il nu metal, genere nato "ufficialmente" nel 1991 con "Bring the Noise" degli Anthrax e Public Enemy.

Il gruppo di Queens influenzò i numerosi artisti emergenti che iniziarono la loro carriera nella seconda metà degli anni Ottanta, in particolare i Beastie Boys: infatti nel loro album di debutto, Licensed to Ill, si può percepire una somiglianza di stile nei beat e nell'alternarsi delle voci degli MCs, ne è un chiaro esempio la traccia "Slow and Low" che fu scartata dalla tracklist di King of Rock e "adottata" dai giovani Beasties. Inoltre, i Run DMC spianarono la strada sia al rap politicizzato dei Public Enemy e Boogie Down Productions sia al primo gangsta rap dei N.W.A.


[YOUTUBE=http://www.youtube.com/watch?v=9AKaV911uJA]

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