Culture Club (Boy George) Do you really want to hurt me - Everything I own
Culture Club erano un gruppo musicale inglese di genere synthpop, famoso negli anni Ottanta soprattutto per il loro leader Boy George. Gli altri membri del gruppo erano Roy Hay alla chitarra e alla tastiera, Mikey Craig al basso e Jon Moss alla batteria.Anteriormente alla formazione dei Culture Club, George cantò per breve tempo con il grupppo britannico Bow Wow Wow facendosi chiamare Lieutenant Lush e divenne piuttosto popolare sotto questo nome.
Ciò causò malumori con l'intero gruppo e soprattutto la cantante principale Annabella Lwin. Dopo questa esperienza George decise di avviare una nuova band con Craig, arruolò poi Moss e infine Hay.
Il gruppo incise brani di prova, che furono pagati dalla casa discografica EMI, ma l'etichetta non venne incisa ed il gruppo non fu scritturato. Fu la casa discografica Virgin a scritturare il gruppo in Inghilterra, e la casa discografica Epic Records ad accaparrarseli per il mercato statunitense poiché a quell'epoca la Virgin non era presente in quel mercato.
Boy George :
George Alan O'Dowd (nato il 14 giugno 1961, a Londra) meglio noto come Boy George, è un cantante irlandese/britannico, nonché autore di canzoni e disc jockey, che è giunto alla celebrità col suo gruppo Culture Club negli anni Ottanta.
Carriera musicale
Lo stile androgino di George catturò l'attenzione del dirigente musicale Malcolm McLaren, che organizzò l'esibizione di George in vari show assieme ai "Bow Wow Wow" di Annabella Lwin. George si soprannominò "Tenente Lush" e presto rubò la scena a Lwin. L'unione tra George e i Bow Wow Wow non durò ancora molto dopo questo e George diede vita al suo nuovo gruppo con il bassista Mikey Craig. la band doveva chiamarsi "In Praise Of Lemmings". Jon Moss (che suonò la batteria nei The Damned, Adam and the Ants e i London) si unì a loro. Poco dopo, Roy Hay entrò nella band, dopo l'insoddisfacente collaborazione con un altro chitarrista, e abbandonarono un altro nome "Sex Gang Children". Dopo aver realizzato che il gruppo era formato da Boy George (che nel modo di vestirsi e comportarsi rendeva manifesta a tutti la sua omosessualità, anche se per il coming out pubblico ci sarebbe voluto ancora del tempo), un giamaicano al basso, un batterista ebreo e un inglese alla chitarra, decisero quindi di chiamarsi Culture Club.
La band firmò con la Virgin Records nel Regno Unito e con la Epic negli Stati Uniti dato che la Virgin non era presente in America al tempo, e pubblicò il primo album "Kissing to be Clever" nel 1982. Il primo singolo "White Boy" non fu un successo e non entrò in classifica, ma George era felice perché "five thousand people bought my single and didn't even know me" (cinquemila persone hanno comprato il singolo e nemmeno mi conoscevano). Anche il singolo successivo, "I'm Afraid Of Me", non divenne una hit. Fu solo quando venne pubblicato il terzo singolo, "Do You Really Want To Hurt Me", che la band trovò il successo. Il singolo arrivò #1 in sedici paesi (#2 negli Stati Uniti) e il gruppo divenne una presenza fissa nelle radio statunitensi e del nuovo network MTV. A questo singolo seguirono "Time (Clock Of The Heart)" e "I'll Tumble 4 Ya", arrivati rispettivamente al secondo e nono posto delle classifiche. Questo diede ai Culture Club l'onore di essere la prima band dopo i Beatles ad avere avuto almeno tre presenze nella top ten di Billboard Hot 100 con brani tratti solo dallì'album di esordio.
Il 1983 e 1984 furono gli anni in cui il gruppo raggiunse la vetta, dominando le classifiche, MTV e le copertine dele riviste, in parte dovuto all'uscita del nuovo album "Color by Numbers". Il primo singolo "Church Of The Poison Mind" (con la partecipazione di Helen Terry) entrò nella Top 10 e "Karma Chameleon" fu #1 per quattro settimane consecutive negli Stati Uniti e per sei settimane nel Regno Unito, dove fu il singolo più venduto dell'anno. "Karma Chameleon" fu #1 anche in numerosi altri Paesi e divenne il più grosso successo del gruppo. "Miss Me Blind" e "It's A Miracle" entrarono rispettivamente nella Top 10 e nella Top 20, "Victims" fu un altro successo nel Regno Unito. Il gruppo portò a casa un Grammy come Best New Artist e George disse via satellite al pubblico: "Thanks America. You've got style and taste, and you know a good drag queen when you see one" (Grazie America. Voi avete stile e gusto, e sapete riconoscere una brava drag queen quando ne vedete una). Colour By Numbers arrivò a vendere quattro milioni di copie negli Stati Uniti e molti milioni nel resto del mondo, facendo dei Culture Club la band più importante del momento. Anni dopo, la rivista Rolling Stone avrebbe incluso questo LP nella Top 100 degli album migliori di sempre.
La vita dopo i Culture Club
Citazioni
Da un giornale londinese, 1984: "Non sono gay, e non sono un travestito." (Prima di dichiararsi apertamente gay, in altri momenti si è poi successivamente descritto come "bisessuale", "molto confuso", "non confuso", e "non tanto poi appassionato del sesso").
Discografia
- Sold (1987)
- Tense Nervous Headache (1988)
- Boyfriend (1989)
- High Hat (1989)
- The Martyr Mantras (1990)
- Spin Dazzle (1992)
- At Worst: The Best of Boy George and Culture Club (1993)
- Devil in Sister George (1994)
- Cheapness and Beauty (1995)
- Unrecoupable One Man Bandit (1998)
- Everything I Own (1999)
- Galaxy Mix (1999) compilation
- A Night Out With Boy George (2002)
- U Can Never B 2 Straight (2002)
- In and Out With Boy George: A DJ Mix (2002)
- BoyGeorgeDJ.Com (2003)
- Taboo (2004) soundtrack
Do you really want to hurt me
Everything I own (live ..la qualità non è il massimo, tantomeno la performance in questo caso...)
Ma che devo rispondermi da solo? Perché è ricomparso tutto ciò? Lo sapevo che impallavo qualcosa! Spero di non aver creato casini con l'inserimento del precedente indirizzo e-mail non ritenuto valido (c'era indicata la mia pagina discussione utente Wiki). Sorry! Fortuna che la mia intenzione sarebbe di essere stringato e sintetico!!! Stavolta ho superato davvero me stesso: sono addirittura... raddoppiato... Ciao! Spero di riuscire a chiudere il tutto e di non fare ulteriori danni...
Ti ringrazio per le segnalazioni che hai scritto !
Vorrei solo capire il senso di questa frase :la vostra presunta brutta performance è fantastica al confronto!!
Grazie e complimenti per il romanz...ehm per l'articolo :lol:
Ciao !
La frase si riferiva alla vostra "Everything I own (live ..la qualità non è il massimo, tantomeno la performance in questo caso…)", che ho ascoltato e, in confronto a quella che vi ho citato, dal "Sold Tour", è favolosa (o meglio, non è affatto brutta neanche di per sé, senza paragoni). Scusate per il romanzo! Mi rendo conto di non avere il senso della misura! Ciao... TT
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