sabato 17 marzo 2007

Holly & Benji

Capitan Tsubasa (キャプテン翼 Capitan Tsubasa), conosciuto in Italia come Holly & Benji, è un manga ed anime giapponese sul calcio, ideato come fumetto da Yoichi Takahashi.

Il manga si compone di quattro serie: Captain Tsubasa (Capitan Tsubasa in Italia), World Youth, Road to 2002 (nata per festeggiare i Mondiali di Calcio 2002 tenutisi in Giappone e Corea) e Golden-23, quest'ultima in corso di pubblicazione. Le prime tre serie del manga hanno dato vita in seguito ad altrettante serie di un anime di grande successo.

Sono stati realizzati anche 5 film su Capitan Tsubasa e esistono diversi volumi speciali su codesta serie. In Italia il manga è edito dalla Star Comics.

Capitan Tsubasa



Il manga


Il primo episodio pilota del manga venne publicato nel 1980 sulla rivista Shonen Jump, al quale seguirono altri capitoli. Nel 1987 viene publicato Boku wa Misaki Taro, una storia speciale che racconta della decisione di Taro di seguire il padre in Francia invece di andare a vivere con la madre. Nel 1988 viene publicato l'ultimo capitolo che racconta la partenza di Tsubasa per il Brasile, dopo aver vinto il mondiale giovanile di Parigi. Gli episodi usciti su Shonen Jump sono stati in seguito raccolti in 37 tankoubon.


L'anime


Nel 1983, a seguito del successo del manga viene prodotto anche l'anime. Sono realizzati 128 episodi che raccontano solo la storia dei primi 25 tankoubon. In seguito vengono prodotti 13 oav che narrano la storia dal vol. 26 al vol. 37, e che formano la serie Shin Captain Tsubasa. In Italia, l'anime appare nel luglio 1986, con i nomi cambiati poiché la Mediaset lo aveva richiesto alla società di doppiaggio in quanto la loro policy era ed è quella di italianizzare o inglesizzare i nomi giapponesi [1] e con il titolo di Holly & Benji. Anche all'estero seguiranno tale modo di fare (per esempio nella versione francese, Olive et Tom, Benji Price si chiama Tom Price e Tom Becker si chiama Ben Becker; nella versione araba Holly si chiama Majid).




La trama




La storia parla di un ragazzino giapponese, Tsubasa Ozora (Oliver Hutton, soprannominato "Holly" in Italia) il cui obiettivo è vincere i mondiali di calcio. Figlio di un capitano di navi e di una casalinga, Tsubasa si trasferisce quando sta per iniziare l'ultimo anno delle elementari nella città di Nankatsu, dove entra nell'omonima scuola.

Dopo aver conosciuto Ryo Ishizaki (Bruce Harper in Italia), capitano della squadra delle elementari Nankatsu, decide di sfidare il portiere della rivale Shutetsu (Saint Francis nell'anime), Genzo Wakabayashi (Benji Price in Italia), che gode della fama di essere pressocchè imbattibile, fama che appunto terminerà per colpa di Tsubasa.

Lo stesso giorno della sfida Tsubasa conosce Roberto Hongo (Roberto Sedinho nell'anime), grande giocatore brasiliano di origine giapponese che fu salvato dal padre di Tsubasa qualche tempo prima dopo che aveva cercato di suicidarsi per via di un problema agli occhi che lo aveva costretto a terminare la carriera anzitempo. In segno di gratitudine diventerà l'allenatore personale di Tsubasa e ne affinerà la tecnica.

Dopo essere entrato nel club di calcio della Nankatsu, Tsubasa inizia la sua prima partita giocando come difensore nel derby con la rivale Shutetsu, impedendo a Izawa, Taki e Kisugi di segnare nel primo tempo, mentre nella ripresa lo vediamo in attacco permettere alla sua squadra di uscire imbattuta per la prima volta dal confronto con i rivali.

Viene creata una squadra con i migliori elementi di tutte le scuole della città per affrontare il campionato nazionale, e Tsubasa ne diventa la punta, trascinando la Nankatsu alla vittoria finale contro la Meiwa di Kojiro Hyuga (Mark Lenders).

Negli anni delle medie, Tsubasa, che gioca con la squadra delle medie Nankatsu, vince tutti i 3 campionati nazionali che vengono disputati, battendo la Toho di Hyuga nei primi due e pareggiando 4-4 dopo i supplementari la finale del terzo, sempre contro la Toho, nonostante un serio infortunio alla spalla. Il suo obiettivo è vincere per raggiungere in Brasile Roberto (partito alla fine del campionato delle elementari) per diventare un giocatore professionista. In questi tre anni Tsubasa retrocede nella posizione di regista, che non abbandonerà mai più.

Convocato per la Nazionale Under 15 giapponese, vince il torneo di Parigi, sorta di mondiale giovanile, guidando la sua squadra come capitano alla vittoria in finale contro la Germania Ovest di Karl Heinz Schneider. Al rientro in patria consegue la licenza media, si allena con una squadra di professionisti e debutta nella nazionale maggiore nell'amichevole contro il Gremio (3-3), nel quale segna i 3 gol del Giappone dopo essere entrato nella ripresa con la sua squadra sotto 3-0. Inoltre si fidanza con Sanae Nakazawa (Patty) e parte per il Brasile.

La serie si può considerare divisa in tre parti: la prima narra l'arrivo di Tsubasa a Nankatsu, l'incontro con Wakabayashi (Benji Price, nel doppiaggio italiano del cartone animato) e la prima vittoria del campionato nazionale. La seconda è incentrata sul terzo campionato nazionale di Holly, che vedrà opposte, in particolar modo, la Nankatsu FC e la Toho, squadra, quest'ultima, in cui milita Kojiro Hyuga. La terza e ultima parte è infine incentrata sul "Torneo di Parigi", un vero e proprio mondiale juniores. La finale vedrà opposto il Giappone capitanato da Tsubasa alla Germania Ovest del fuoriclasse Karl Heinz Schneider. Al termine del match, vinto dai giapponesi con il punteggio di 3-2, Schneider e Tsubasa rinnovano la sfida che li porterà, un giorno, a sfidarsi per la conquista della Coppa del Mondo e, in seguito al nuovo incontro tra il numero 10 giapponese e Roberto, il futuro del talentoso Tsubasa è ormai scritto: l'allenatore brasiliano lo porterà con sé in Brasile.

World Youth



Il manga


Nel 1994 torna sulle pagine di Shonen Jump con la serie World Youth, che si concluderà nel 1997, dopo qualche problema nei rapporti tra l'editore (la Shueisha) e l'autore, che influirà sull'andamento della storia (si pensi alla semifinale con l'Olanda ridotta a due sole pagine). Gli episodi di questa serie usciti su Shonen Jump sono stati in seguito raccolti in 18 tankoubon.


L'anime


Esiste anche l'anime di questa serie, Captain Tsubasa J, composto da 46 episodi. 33 di questi episodi sono il remake della prima serie fino alla partenza per il Brasile di Roberto senza Tsubasa, mentre i restanti 13 narrano la storia dei primi 6 volumetti del World Youth. Purtroppo la serie viene sospesa per problemi di budget.


La trama




La storia inizia con Shingo Aoi che entra nella squadra primavera dell'Inter e con Tsubasa che, entrato nel San Paolo, vince il campionato brasiliano battendo in finale il Flamengo di Carlos Santana per 4-3. La serie prosegue poi con la nazionale Giapponese che senza Kojiro Hyuga, Nitta, i Tachibana, Jito, Makoto Soda e Taro Misaki, mandati ad affinare il loro talento lontano dal ritiro nipponico, supera con difficoltà il girone di qualificazione composto da Taiwan, Guam e dalla forte Thailandia.

Poi, con il reintegro in squadra di questi sette, la compagine giapponese sconfigge Uzbekistan (8-1), Emirati Arabi Uniti (6-0), Arabia Saudita (4-1), Cina (6-3), Iraq (3-0) e Corea (2-0) vincendo l'Asian Youth e qualificandosi ai Mondiali Under 20 che si terranno in Giappone, il World Youth appunto. Misaki si infortuna in un incidente stradale e quindi il Giappone deve a fare a meno di lui.

Il Giappone senza Misaki gioca la sua prima partita del World Youth contro il Messico del fortissimo portiere Espadas. Tsubasa per via di un infortunio non è in buona forma e non gioca come al solito. Con Tsubasa in pessime condizioni fisiche è il Messico a fare la partita ma non riesce a segnare grazie alle parate del portiere nipponico Wakashimazu (Ed Worner nella versione italiana dell'anime) e alla difesa dei gemelli Tachibana. Uno dei giocatori messicani infortuna apposta i fratelli Tachibana in modo da indebolire la difesa giapponese e viene espulso. Senza i Tachibana il Messico riesce a passare in vantaggio grazie a una rete del portiere Espadas. Dopo il gol del svantaggio il Giappone tenta di reagire e prova a pareggiare ma tutti i suoi tiri vengono parati da Espadas. Al 90° però Tsubasa si sveglia e usa la sua nuota tecnica (Sky dive shot) per provare a segnare il gol del pareggio. Il tiro di Tsubasa viene deviato da Espadas. Sul pallone respinto si avventa Aoi che segna il gol del pareggio. Il Giappone continua ad attaccare e Hyuga su assist di Tsubasa segna il gol del 2-1 all'ultimo minuto di recupero con il raiju shot. Nell'altra partita del girone l'Italia perde per 3-2 contro l'Uruguay. A segnare i tre gol dell'Uruguay è il nippouruguyano Ryoma Hino (Nico nella versione italiana dell'anime), rivale di Kojiro Hyuga.

Il Giappone gioca la sua seconda partita contro l'Uruguay di Hino (che ha inventato un nuovo potentissimo tiro, il Tornado shot) e di Victorino. Il Giappone inizia bene la partita e in pochi minuti si porta sul 4-1 ma l'Uruguay non demorde e nel primo tempo segna altri due gol con Hino. Nella ripresa l'Uruguay prima pareggia con Victorino poi si porta in vantaggio grazie a un autogol del difensore nipponico Jito. Il Giappone comunque riesce a segnare due gol in zona Cesarini e a vincere 6-5. Nell'altra partita del girone l'Italia, priva del portiere Hernandez e del difensore Gentile, infortunatisi nel tentativo di fermare il Tornado shot di Hino, pareggia 0-0 con il Messico. Nella terza e ultima giornata della fase a gironi l'Uruguay sconfigge il Messico per 2-0 mentre il Giappone sconfigge l'Italia per 4-0. Si qualificano ai quarti di finale le seguenti squadre: Giappone, Uruguay, Germania, Svezia, Olanda, Argentina, Brasile e Francia.

Ai quarti affronta la forte Svezia di Stephan Levin un attaccante che tiene un tiro molto potente capace di infortunare il fortissimo portiere tedesco Muller (Bauer nella versione italiana dell'anime). La partita è molto combattuta, la Svezia attacca ma non riesce a segnare grazie alle parate di Genzo Wakabayashi e alla marcatura su Levin di Tomeya Akai. Alla fine il giappone vince la partita per 1-0 grazie al golden gol segnato nel primo tempo supplementare da Tsubasa Ozora. Mentre i giapponesi festeggiano la vittoria arrivano i risultati delle altre partite dei quarti: Germania-Argentina 3-2, Olanda-Francia 3-1 e Brasile-Uruguay 6-0.

In semifinale il Giappone batte l'Olanda di Kraifort per 1-0 al golden goal grazie allo sky dive shot di Tsubasa. Nell'altra semifinale il Brasile sconfigge la Germania addirittura 5-0. Tsubasa e i suoi compagni sono stupiti della forza della selecao e sanno che stavolta sarà molto dura vincere. La finale inizia e il Brasile si dimostra molto superiore al Giappone. Tsubasa viene praticamente isolato in campo (tutti i passaggi per lui vengono intercettati) e quindi non può mostrare il suo gioco. Il Brasile attacca ma non riesce a segnare grazie alle parate di Wakabayashi. Alla fine anche Tsubasa arretra e dopo essersi impossessato della palla nella sua area di rigore effettua un passaggio lungo per Hyuga che tira il Raiju shot, tiro che viene però parato dal fortissimo portiere brasiliano Salinas.

Alla fine del primo tempo il Brasile ha tirato una ventina di volte mentre il Giappone solo una! Nella ripresa il Brasile continua ad attaccare e al 60° minuto riesce a passare in vantaggio con Santana. Subito dopo il gol entra in campo Taro Misaki. L'entrata di Misaki cambia la partita. Infatti prima il Giappone segna il gol del pareggio con Tsubasa poi si porta in vantaggio al 43° del secondo tempo grazie a un twin shot di Tsubasa e Misaki. Subito dopo il gol del vantaggio nipponico entra in campo il fortissimo calciatore Natureza che in zona Cesarini pareggia segnando un gol da fuori area a Genzo Wakabayashi. L'arbitro fischia la fine dei 90 minuti regolamentari e poiché il risultato è ancora in parità si giocano i supplementari. Nel primo tempo supplementare il Giappone attacca e riesce a passare in vantaggio con Tsubasa che dopo aver sconfitto in duello il rivale Natureza segna in rovesciata il golden goal! Il giappone vince il World Youth!

La serie si conclude con Tsubasa che si sposa con Sanae Nakazawa (in Italia Patty), sua fan da sempre, e con i ragazzi della Generazione d'Oro del calcio Giapponese che si affacciano al mondo del calcio professionistico.

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