martedì 10 aprile 2007

Almanacco del giorno dopo -

Almanacco del giorno dopo era una rubrica a cura del TG1, curata da Giorgio Ponti con la collaborazione di Diana De Feo e Flora Favilla. Dal 1992, la storica rubrica la tiene a battesimo il noto giornalista RAI Claudio Angelini, che lo conduce nella stagione 1994 - 1995.

La melodia della sigla era la Chanson Baladée di Guillaume de Machault, musico e poeta francese del '300. L' esecuzione era dell' Orchestra del Chianti, diretta dal maestro Riccardo Luciani. La sigla visiva era realizzata dalla roteazione di un prisma a base dodecagonale sulle cui facce laterali erano impresse le immagini dei mesi dell'anno tratte da una stampa antica (realizzata da Giuseppe Maria Mitelli, incisore bolognese del '600) (un uomo sorridente messicano che aveva in mano dei pesci per il mese di febbraio, un uomo con la retina e la granseola per il mese di giugno, una donna giovane che aveva in mano il tamburo e tutti gli strumenti per il mese di maggio, un uomo con la borraccia in mano per il mese di agosto, un uomo che aveva una pala in mano, un cappello con le piume ed una mucca dinanzi a sé per il mese di aprile eccetera). Alla fine della sigla, il prisma si fermava in modo da esporre la facciata relativa al mese corrente, l'inquadratura si avvicinava e compariva la scritta bianca elettronica "ALMANACCO del giorno dopo".

A condurlo fu l'ex annunciatrice Paola Perissi. Dopo una breve biografia del santo del giorno, c'era "Domani avvenne", con filmati storici. Sulle rubriche, la sigla era un cromorno che ripeteva alcune note della sigla iniziale.

C'erano poi delle rubriche quotidiane con l'alternanza di vari esperti:

originariamente,


  • "In cucina" di Vincenzo Buonassisi,

  • "Le piante e i fiori" , "Dalla parte degli animali" di Danilo Mainardi;


più recentemente,

  • "Le pietre raccontano" di Sabatino Moscati,

  • "Vecchio e antico" di Claudio Gasparini,

  • "Conosciamo l'italiano?" di Cesare Marchi,

  • "Le buone maniere ieri e oggi" condotto da Giovanni Nuvoletti,

  • "Effetto Terra" di Luigi Bignami e

  • "La fiera delle vanità" di Diego Dalla Palma.


Quindi v'era una citazione famosa ed infine la sigla di chiusura: un uomo con la bandiera con la scritta "È FINITA LA COMEDIA", anch'essa disegnata da Mitelli (questa coda fu aggiunta solo alla fine degli anni ottanta, in origine l'Almanacco terminava con i consigli degli esperti).

Il programma partì nel 1976 in bianco e nero. Le stampe della sigla non erano colorate. La prima trasmissione a colori avvenne nel 1977 e le stampe furono sostituite da altre colorate. L'ultima puntata fu trasmessa nel 1992. In seguito, fu ripreso nel palinsesto, curato da Claudio Angelini e ritornò brevemente nel mese di Ottobre del 1992 all'interno del game-show "Ci siamo" condotto da Gigi Sabani e terminò ad Aprile del 1994. V'è stato anche un inserimento, quasi una citazione, su Raitre, semplicemente col titolo Almanacco nel programma Geo & Geo.

La rubrica andava in onda tutti i giorni dal Lunedì al Sabato alle ore 19:45 su Raiuno, ed era seguita da Che tempo fa, in onda alle ore 19:50; lo scopo di entrambe le trasmissioni era quello di fare da traino al Tg1. La storica rubrica ritorna nel 2006, e questa volta nelle frequenze radiofoniche di Radio 101 e sarà condotto ancora una volta dall' ex annunciatrice Paola Perissi.







3 commenti:

andrea 30 maggio 2007 alle ore 06:39  

Grande Almanacco, lo ricordo con nostalgia…mi ricorda i tempi spensierati della scuola!
ciao ciao
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filippoantonello 30 maggio 2007 alle ore 14:18  

Si, l'almanacco del giorno dopo è una di quelle (poche) rubriche di cui sento (televisivamente parlando) la mancanza..... :-)

Luca,  16 giugno 2009 alle ore 08:17  

c'è!!! su rai international, in italia sull'804 di sky!!
ditemi se vi piace!

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Grandioso !!

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