lunedì 5 ottobre 2009

Il computer parla? Da oggi è possibile. Un valido aiuto per i non vedenti,ipovedenti,dislessici etc.: si chiama VIVO.

Cosa c'entra questo articolo con il nostro Blog?
Assolutamente niente, però non potevo, avendo per le mani un mezzo così potente, non parlarvi di questa stupenda iniziativa.
Un pò di storia per introdurvi nell'articolo è d'obbligo.
Stufo dei soliti crash di Windows, sono passato a Linux, ad Ubuntu per la precisione.
Essendo però una mazza in campo elettronico, e non capendo un bel cavolo di niente a proposito del sopracitato sistema operativo, mi sono rivolto alla rete per risolvere il mio problema.
L'aiuto è arrivato dal sito "ISTITUTO PER GEOMETRI MAJORANA" di Gela e, per la precisione,dal Prof.Cantaro che si occupa tramite questo sito di diffondere il software libero.
Ovviamente, LINUX ha ancora molte lacune, ma per quello che devo fare io mi basta ed avanza.
Detto ciò ,l'esimio professore mi ha chiesto di diffondere il più possibile l'articolo che segue.



5 - ViVo Portable USB fa parlare il computer

Una suite portable unica nel suo genere che rende parlante il computer. Pagine WEB, testo, documenti, posta elettronica, programmi, finestre, ecc.. vengono letti da qualsiasi computer in cui inseriamo la chiavetta. Non serve l'installazione e non sporca il registro. Questo e tanto altro con un click del mouse...



Proprio per quest'ultima novità chiedo, fiducioso, il tuo aiuto. Riporto quanto pubblicato e capirai perfettamente il perché della mia richiesta d'aiuto:

"….La scuola per il sociale. In sintonia con la nostra politica di diffusione del software libero, open source e free, abbiamo realizzato questa splendida suite gratuita, grazie al lodevole lavoro di Silvio (Ylvo COMPANY). Essa racchiude, in uno, numerose applicazioni indispensabili a quanti hanno problemi di vista (ipovedenti, non vedenti, dislessici, ecc…) o a quanti vogliono, per qualsiasi motivo, che il computer legga tutto quanto visualizzato sullo schermo. ViVo presenta numerose caratteristiche e funzionalità, indicate nel seguito, ma quella che lo rende unico al mondo, oltre che avere tutto a portata di click, è la portabilità. Inserendo ViVo in una chiavetta USB possiamo averlo disponibile su qualsiasi computer. Pensate ad un ipovedente che sia fuori dalla propria abitazione: con ViVo avrà la possibilità di potere usare il computer degli altri, ovunque (amici, vacanze, internet point, uffici pubblici, scuole, ecc..). ..

….Aiutateci ad aiutarli. Spesso troviamo delle applicazioni, seppure settoriali, che si rivolgono alle persone che hanno problemi di vista o di lettura, ma sovente si tratta di software commerciale e molto caro. Noi crediamo che queste persone, che hanno già subito tanto, dalla vita, non debbano affrontare anche costose spese per potere utilizzazione il computer che è, ormai diventato, un bene di "prima necessità". Per questo motivo la suite ViVo, che riunisce molte applicazioni libere e/o free, è completamente gratuita. Vi preghiamo caldamente di aiutarci per aiutare chi ha bisogno di ViVo. L'aiuto che chiediamo non è economico ma di diffusione. Avrete notato che il nostro sito scolastico (Istituto Statale) è no-profit, privo di qualsiasi forma di pubblicità commerciale e non chiediamo mai, a nessuno, neppure un centesimo. Per questo vi chiediamo di diffondere la notizia dell'esistenza di ViVo senza remore e senza perplessità. Una scuola pubblica è garanzia di serietà. Aiutateci semplicemente parlandone con gli amici e conoscenti, inserendo articoli nel siti e nei blog, proponendo ViVo nei forum, nei social network, ecc.. Insomma, aiutateci con ogni mezzo a diffondere ViVo per aiutare quanti ne hanno bisogno. Questo l'aiuto che vi chiediamo e vi ringraziamo anticipatamente..."

Dopo aver letto sopra, sono più che convinto di potere contare su di te. Se vuoi contattare Silvio (autore di ViVo e di tutto il nostro software portable) per suggerimenti su ViVo o per chiarimenti, puoi utilizzare l'indirizzo e-mail: progettovivo@gmail.com che è quello del blog che abbiamo aperto proprio per ViVo ( http://progettovivo.blogspot.com/ ).

Un grazie di cuore anticipato ed un abbraccio, Antonio.
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Antonio Cantaro
http://www.istitutomajorana.it

Interessante ed utile vero?
Finalmente un altro passo della tecnologia a favore di chi non è fortunato come noi.
Se lo avete trovato interessante, parlatene e diffondetelo.
GRAZIE MILLE
ANTONELLO STEFANO.

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venerdì 14 agosto 2009

E' morto il leggendario Les Paul.


WASHINGTON - Era il padre di un simbolo del rock, la famosa 'Gibson Les Paul', la chitarra che tutti i grandi della musica hanno voluto in competizione con l'altrettanto mitica 'fender telecaster', madrina della altrettanto celebre 'stratocaster': Lester William Polfuss, meglio conosciuto come Les Paul, è morto oggi a White Plains (New York) all'età di 94 anni. Lo ha reso noto a Los Angeles il suo agente, Tom Cassidy. Les Paul era nato il 9 giugno del 1915 a Wakesha, in Wisconsin, da una famiglia ebrea. Talento assoluto, si avvicinò alla musica all'età di 8 anni, cominciando a suonare l'armonica. All'età di 13 anni cominciò la sua carriera semi-professionistica per diventare - a Chicago - un jazzista di primo piano nel panorama musicale americano. Nel 1936, a soli 21 anni, firmò infatti il suo primo disco, con lo pseudonimo di Rhubarb Red. Ma nel 1948, dopo aver suonato con i più bei nomi del jazz dell'epoca, fu coinvolto in un gravissimo incidente stradale che gli frantumò, letteralmente, il braccio destro. I chirurghi gli dissero che non avrebbe mai più avuto l'uso normale del braccio, il gomito sarebbe rimasto bloccato qualunque fosse la posizione che gli volevano dare.

Les Paul allora chiese di fissarglielo piegato, in modo che potesse continuare a suonare la chitarra. E così fu. Sperimentatore musicale di eccezionale talento, Les Paul fin dalla metà degli anni Trenta aveva cominciato a progettare nuovi strumenti per nuovi suoni. Giunse così alla creazione di quella che sarebbe poi diventata una delle chitarre più famose al mondo, quella che ancora oggi porta il suo nome. I nomi più famosi del panorama musicale mondiale hanno suonato con la 'Gibson Les Paul', da Carlos Santana a Jimmy Page (Led Zeppelin), da Paul McCartney a Edge, il chitarrista degli U2. Les Paul concepì la chitarra già nel 1939, chiamandola 'The Log' il tronco): non più una cassa armonica vuota, ma una cassa armonica piena, in modo da permettere alle corde una sonorità completamente diversa.


E' da considerarsi l'antesignana della chitarra elettrica. Non a caso in quegli stessi anni un altro grande sperimentatore musicale, Leo Fender, ne andava inventando una analoga). La Gibson Guitar Corporation disegnò una chitarra accogliendo i suggerimenti di Les Paul e nacque così la 'Gibson Les Paul', la chitarra diventata il simbolo del roch&roll. Nel corso della sua carriera Les Paul, che fece per anni coppia con Mary Ford, suonò con nomi come Frank Sinistra, Bing Crosby. Fa parte della Grammy Hall of Fame, della Rock and Roll Hall of Fame e della National Inventors Hall of Fame. Nel luglio del 2005, in occasione dei suoi 90 anni, la Carnegie Hall di new York gli riservò un concerto memorabile, al quale presero parte tra gli altri virtuosi della chitarra come José Feliciano, Peter Frampton, Steve Miller. Al termine del concerto la Gibson Corporation donò al grande inventore una Les Paul nuova fiammante, fatta su misura.




Articolo di Luciano Clerico, per l'agenzia Ansa.

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mercoledì 5 agosto 2009

aBBa - Super Trouper - 1980

Super Trouper fu l'ottavo studio album del gruppo svedese ABBA, uscito per la prima volta nel novembre 1980.

Trascinato dal successo dei due singoli estratti The Winner Takes It All e l'omonima Super Trouper, l'album fu il sesto consecutivo a saldarsi alla prima posizione della classifica in Regno Unito, dove resse per nove settimane.

Il trouper citato dal titolo si riferisce ad un artista di strada o attore, almeno nel senso in cui fu inteso in questo caso. Dal videoclip del singolo si può intuire che specificatamente gli ABBA intendessero un trapezista: le parole del ritornello avallano questa ipotesi, dal momento che «beams are gonna blind me» («i fari mi accecheranno») potrebbe riferirsi ai fari con cui il trapezista deve fare i conti durante il suo spettacolo, tanto accecanti che minano la riuscita del numero. L'espressione Super Trouper coincideva anche, ai tempi degli ABBA, con il nome di un tipo di cono di luce.
Il brano in stile discomusic Lay all your love on me è stato pubblicato solo su maxi single (con il lato B anch'esso di matrice disco On and on and on). Il suo piazzamento (n. 6) nella Top Ten inglese, pur essendo lontano dagli standard a cui erano abituati gli Abba, rappresenta il migliore piazzamento per un disco nel formato cosiddetto a 12 pollici.
A chiusura dell'album, il brano The way old friends do era la canzone che chiudeva i concerti dal vivo, una dedica al pubblico la cui melodia rimanda a canzoni epiche come quella da noi conosciuta come Il valzer delle candele. Anche in questo album la versione (l'unica mai edita) è live, presa da uno degli storici concerti nello stadio di Wembley a Londra. In Italia il motivo è legato suo malgrado all'esperimento del giornalista Mino Damato che camminò con successo sui carboni ardenti, durante una puntata della sua edizione di Domenica in.... Durante la fase di concentrazione che precedeva il delicato passaggio, questa canzone aveva fatto da sottofondo.

(tratto da Wikipedia.org)

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martedì 4 agosto 2009

ANITA WARD

(TRATTO DA WIKIPEDIA) Prima di diventare una cantante, Anita Ward conseguì una laurea in psicologia al RUST COLLEGEdi HOLLY SPRINGS e lavorò come insegnante. Durante la registrazione del suo primo album nel 1979, il proprietario della casa discografica, Frederick Knight, le mostrò una canzone che aveva scritto un anno prima per la cantante STACY LATTISAW. La cantante non gradì molto il brano, ma Knight insistette perché riteneva che c'era bisogno di una canzone che seguisse il trend della disco music in voga all'epoca per ottenere successo, cosicché la Ward cedette ed accettò di cantarlo. Il brano, originariamente pensato per i giovani e che tratta dei teenagers che conversano al telefono, fu riarrangiato e il risultato fu il singolo Ring My Bell, che ottenne il 1° posto nelle classifiche musicali del 1979 in CANADA, STATI UNITI e REGNO UNITO. Sfortunatamente, le dispute con Knight ed un incidente stradale bloccarono la carriera di Anita Ward, relegandola tra i cosiddetti ONE HIT WONDER. Solo un suo altro singolo, Don't Drop My Love, si posizionò tra i primi 100 delle classifiche Bilboard, arrivando fino all'87° posto.
QUESTO E' IL VIDEO ...


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lunedì 3 agosto 2009

Tornano i Jefferson (su Sky)




I Jefferson (The Jeffersons) è una sit-com di carattere comico, prodotta negli USA dal 1975 al 1985, nata come spin-off della serie tv "Arcibaldo" (All in the Family).

La serie "I Jefferson" si è conclusa dopo 11 stagioni e 253 episodi.

In Italia è stata trasmessa su Canale 5 nel corso degli anni '80, in seguito le repliche sono state trasmesse su Rete 4.

Attualmente va in onda sul canale SKY Fox Retrò dal 1 Agosto, dal lunedì al venerdì alle ore 12.30.












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domenica 2 agosto 2009

Massimo Lopez

Innocente imitazione di Papa Giovanni Paolo II, interpretata dal bravo e mai volgare Massimo Lopez, durante una puntata del programma "Allacciare le cinture di sicurezza", andato in onda nel 1989.





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giovedì 23 luglio 2009

Ho ricevuto parecchie e-m@il



N
ei giorni immediatamente seguenti la prematura dipartita del grande Michael Jackson, ho ricevuto almeno una dozzina di email di utenti indignati-scandalizzati dal fatto che nè io nè mio fratello abbiamo scritto una sola riga a riguardo: non l'abbiamo fatto perchè ci sembrava troppo "comodo" cavalcare la notizia, considerato poi che ne hanno parlato tutti, anzi TUTTI, dalle riviste del settore ai bollettini parrocchiali (o quasi), abbiamo preferito lasciare passare un po' di tempo prima di commentare questa disgrazia che ha colpito la famiglia Jackson e un tot di milioni di fans sparsi in tutto il mondo.
Chi segue il nostro blog (è approdato qui su Blogger da poco, la versione "originale" è su wordpress all'indirizzo http://filippoantonello.wordpress.com) ha notato e ha sottolineato che abbiamo dato la notizia della scomparsa di Farrah Fawcett, e non quella di Jacko...
Ripeto: di Michael ne ha parlato tutto il mondo, e ancora se ne sta parlando, mentre dell'angelo biondo delle mitiche Charlie's Angels si è parlato poco in quanto Farrah è morta lo stesso giorno (se non ricordo male) di Jackson... i media si sono precipitati a dare notizie, contro-notizie, commenti e quant'altro sul decesso del Re del Pop, ritenendo marginale la scomparsa di Farrah Fawcett, attrice famosa ma non piu' sulla cresta dell'onda.
Noi da perfetti "bastian-contrari", siamo andati ancora una volta contro corrente....

Sicuramente non è stata una dimenticanza, del resto sia Jackson che la Fawcett sono stati elementi di spicco degli anni '80....

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Grandioso !!

Where you come from ?

Indovinelli.

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